Accompagnati da U. Eco nel Medioevo
Gita del Centro di Cultura nell’alessandrino e nell’Appennino Ligure
Il percorso sul Medioevo alessandrino e al contempo sulle probabili tracce di alessandrinità ne Il nome della rosa di Umberto Eco ha portato quest’anno collaboratori e amici del Centro di Cultura Operatori dell’Università Cattolica nell’appennino ligure, per quello che è diventato un appuntamento classico e molto atteso della vita culturale cittadina.
Dopo avere esplorato nei mesi scorsi tracce di alessandrinità in altre opere di Eco e avere assistito in anteprima a una originale produzione di “Teatro Insieme”, domenica 14 Maggio 2017 ci si è recati alla Badìa di Tiglieto, dove ha fatto gli onori di casa la scrittrice Camilla Salvago Raggi, della famiglia attualmente proprietaria dell’abbazia. Nel corso della giornata, accompagnati da Francesca Veronese, docente di storia dell’arte, i partecipanti hanno visitato anche Campo Ligure e Lerma, qui accolti e guidati nella conoscenza dei luoghi da Paolo Repetto, già dirigente scolastico e originario del borgo.
Come per la nebbia, una costante della cui presenza un po’ ossessiva ne Il nome della rosa si può forse rintracciare motivazione nel vissuto alessandrino dell’autore, anche per altri elementi si può indagare l’esistente storico delle nostre zone per tentare di giustificare la propensione di Eco verso il mondo medievale ed è quanto si è cercato di fare in questi mesi presso il Centro della Cattolica.
Si è così compiuto un decennio delle iniziative letterarie del Centro tese a incontrare, anche attraverso testimoni diretti, l’opera di autori come Mazzolari, Calvino, Turoldo, Guareschi, Rebora…
Sicuramente la particolarità della proposta, con la relativa positiva e costante accoglienza da parte del pubblico, solleciterà la prosecuzione del progetto: forse, prossimamente, Fenoglio, Laiolo…?