Il Centro di Cultura
Il “Centro di Cultura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore” di Alessandria è stato il primo dei Centri di Cultura promossi dall’ateneo milanese in Italia. Fondato nel 1969 dall’allora Rettore Giuseppe Lazzati insieme al prof. Romani e con il supporto e l’incoraggiamento del Vescovo Almici, come riferisce il compianto prof. Giovanni Sisto, che ne fu per molti anni Presidente, ha visto fin dall’inizio della sua nascita un’intensa attività di impegno culturale, di ricerca e formazione al sevizio del territorio alessandrino, prima ancora che s’insediasse l’università locale.
Lazzati volle, a cavallo degli anni ’60 - ’70, dare a corpo a quella che era secondo lui una missione naturale dell’Università Cattolica: l’elaborazione e l’esportazione sul territorio, fuori dalle mura dell’Ateneo, dei frutti della ricerca scientifica e dell’attività didattico - formativa.
Fu così che nacquero il Servizio per l’educazione permanente, i Centri di Cultura e i Gruppi di Operatori Culturali in tutto il territorio nazionale, che ancora oggi costituiscono una grande ricchezza non solo per i territori in cui operano, ma anche per la stessa Università Cattolica.
Il “Centro di Cultura-Gruppo di operatori dell’Università Cattolica” di Alessandria è oggi guidato dal prof. Renato Balduzzi, per diversi anni segretario del Centro di Cultura, amico e collaboratore di Giovanni Sisto.
Dagli anni duemila, grazie all’apporto di nuovi soci e collaboratori, l’Associazione, accanto alla continuazione di iniziative storiche come i Martedì di Avvento e di Quaresima, insieme alla Diocesi di Alessandria e al gruppo locale del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale), ha sviluppato e proposto nuove iniziative, spesso in collaborazione con altre realtà alessandrine. Tra queste vi sono i Percorsi letterari, dedicati ad autori italiani che si articolano in conferenze, letture e gite sui luoghi legati alla vita e alle opere, e l’apertura della Biblioteca “G. Sisto” attiva grazie all’arrivo continuo di nuove donazioni di libri e al lavoro di un gruppo di volontari impegnati nell’inventario e nella catalogazione.